mercoledì 21 marzo 2012

LABORATORIO ECCE CORPO - ECCE VOCE

E C C E  C O R P O
ATTRAVERSANDO IL MOVIMENTO
E C C E  V O C E
ATTRAVERSANDO LA VOCALITA'

Laboratorio sull'uso creativo del corpo e della voce
condotto da
Matilde Facheris e Antonello Cassinotti

VENERDì 30 MARZO DALLE 19:00 ALLE 23:00
SABATO 31 MARZO DALLE 10:00 ALLE 18:00
DOMENICA 1 APRILE DALLE 10:00 ALLE 13:00
Auditorium della Circoscrizione 2, Largo Roentgen 3 - Bergamo

Quota di iscrizione: 60 Euro
Per chi ha già partecipato ai nostri laboratori: 50 Euro
L'ingresso agli spettacoli di giovedì 29 marzo ore 21:00 ("Lavorare... stanca" di Matilde Facheris) e di domenica 1 aprile ore 17:30 ("Pinocchio Remade" di Antonello Cassinotti) è gratuito per gli iscritti al laboratorio.

Informazioni e iscrizioni 340/5680038 iteatridella2@gmail.com
Proponiamo un lavoro di ascolto, non solo quello relativo all’udito, ma, in senso esteso, l’ascolto a tutto se stessi, laddove è il corpo che si fa sensibile diventando un grande orecchio teso alle parti più nascoste di noi alla ricerca delle nostre profondità più sconosciute.

Attraverso esercizi, collettivi e individuali, di concentrazione, riscaldamento, ascolto e imitazione, si cercherà di investigare il proprio strumento, il corpo alla ricerca di quelle varianti timbriche, melodiche e ritmiche tra il movimento e la vocalità per creare un linguaggio organico che permetta una comunicazione trasversale più diretta al sensibile umano.

Cercare, per poi amplificare, le enormi e spesso inesplorate potenzialità espressive e comunicative del proprio corpo:


Ecce corpo - attraversando il movimento. Individuare le difficoltà e i blocchi che ci impediscono un'espressione libera, aperta, una presenza scenica credibile e intensa.
L'imitazione, la mimesi come punto di partenza.
Ecce voce - attraversando la vocalità. Il canto armonico, il kargiraa, il xoomij, i sovracuti e altri timbri e tecniche come veicoli possibili per liberasi dalle convenzioni in cui siamo stati abituati e per liberare il linguaggio dalle regole compositive lessicali riconoscendo una danza e una musicalità interiore.

Si tratta di un gioco serio, che poi è il teatro, che ha momenti di ricerca individuale sulle proprie specificità ma anche momenti corali nei quali si sperimenta la propria presenza scenica in relazione ad altri corpi e ad altre voci nello spazio.

Suggeriamo di leggere “La notte poco prima della foresta” di Bernard Marie-Koltès e di sceglierne una ventina di righe da imparare a memoria. Sarà il pretesto per il nostro gioco.


In alternativa ciascun partecipante potrà proporre un testo a scelta.

Si richiede di indossare abiti comodi che non creino ostacoli al lavoro fisico.