I TEATRI DELLA SECONDA in collaborazione con ERBAMIL
presentano
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LA COMMEDIA DELL’ARTE…
...SECONDO L’ARLECCHINO ERRANTE
Con Claudia Contin e Ferruccio Merisi
12 – 14 maggio 2011
Claudia Contin e Ferruccio Merisi, attraverso un paziente lavoro più che ventennale, hanno ricostruito e codificato, secondo criteri molto originali e nello stesso tempo molto rispettosi delle tracce della tradizione storica, le forme e la vita dei principali caratteri della Commedia dell’Arte. Sulle fondamenta di questa ricerca hanno fondato la Scuola Sperimentale dell'Attore e il workshop internazionale “L’Arlecchino Errante”.
Nella loro visione, le posture e le particolari gestualità dei vari personaggi della Commedia dell'Arte sono dei veri e propri limiti oggettivi, che riducono e scompongono la “correttezza” del corpo umano e insieme ne estraggono e accendono presenze ed energie fortemente “devianti”.Il potenziale poetico di questo fenomeno, protetto dalla categoria estetica del grottesco, costituisce un incrocio di risonanze affascinanti: dalla ribellione carnevalesca alla danza medianica; dalla comicità "irragionevole" alla celebrazione sociale dell'umiltà e della rozzezza; dalla visione di una natura “anti-naturalistica" (più originaria dal punto di vista antropologico o addirittura animale) alla considerazione dei segreti vitali nascosti nel cosiddetto handicap (quello dei buffoni, degli “scemi del villaggio”, degli sciamani) ...
Per l'attore interessato ad incontrare queste particolari dimensioni di meditazione e di creazione, pur nei limiti di un corso breve, si schiudono anche - in chiave appunto "scorretta", ovvero divertita e irriverente rispetto agli obblighi dell’attore “classico” - alcune importanti esperienze di tecnica scenica universale, quali: la dialettica tra la forma e la motivazione; la gestione dell'energia in rapporto all'equilibrio, al ritmo e allo spazio; la relazione tra il corpo e la voce; le prospettive della improvvisazione; la composizione “musicale” della scena; il dialogo e l’ascolto; la cura dei linguaggi scenici e il loro superamento; la distanza creativa tra il Personaggio ed il Sé...
In questi termini la Commedia dell'Arte, lungi dall'essere una competenza "minore" in bilico tra folclore e museo, può rivelarsi un fertile ed insostituibile terreno di esercitazione, di conoscenza e di conquiste personalizzate per l'attore di oggi e di domani.
Preceduto e accompagnato da un lavoro propedeutico di mobilitazione extra-ordinaria del corpo e assistito da opportuni accorgimenti di protezione muscolare e tendinea, il programma del corso prevede:
- una esplorazione delle posture e dei linguaggi corporei di alcuni tra i principali “personaggi” della Commedia dell’Arte ricostruiti dalla Scuola Sperimentale dell’Attore: Zanni, Pantalone, Balanzone, Arlecchino, Amoroso e Amorosa, Capitano, Servetta, Pulcinella;
- elementi di impostazione vocale e gestione della voce dei singoli personaggi;
- tecniche di composizione e di training sul linguaggio gestuale e corporeo dei personaggi;
- studi di coreografia e di “visione coreografica” dello spazio scenico;
- basi di improvvisazione ed esempi di composizione scenica su brevi frammenti di repertorio
- principi di uso della maschera facciale
QUANDO
Giovedì 12 maggio 19:00 – 23:00
Venerdì 13 maggio 19:00 – 23:00
Sabato 14 maggio 10:00 – 18:00
DOVE
Auditorium della Circoscrizione 2
Largo Roentgen 3
Bergamo (Quartiere Loreto)
QUANTO
Costo 120 euro
Informazioni e iscrizioni ENTRO IL 30 APRILE 2011 inviando un’e-mail a iteatridella2@gmail.com